Massimo Casalnuovo, oggi 05/07/2013 udienza preliminare
“Il maresciallo dei carabinieri è balzato fuori dall’auto dove stava redigendo il verbale e ha cercato di fermare il motorino. Il conducente lo ha evitato, il militare ha sferrato un calcio sul lato sinistro del mezzo, un Beta 50. Il ciclomotore ha percorso ancora alcuni metri sbandando, poi è sbattuto contro un muretto a secco di un ponte che sovrasta il fiume Peglio. Il ragazzo che lo guidava è stato sbalzato a terra, aveva sangue sulla fronte e non appariva cosciente”. Massimo moriva dopo pochi minuti all’ospedale di Polla. I Carabinieri, invece, sostengono che il ragazzo abbia accelerato per evitare il posto di blocco e abbia perso il controllo del mezzo. Il giovane avrebbe addirittura tentato d’investire uno dei due militari, che sempre secondo i Carabinieri, avrebbe riportato delle lesioni
Giustizia e Verità per Massimo.
FONTE: A.C.A.D. Associazione Contro gli Abusi in Divisa – ONLUS