Archive for Dicembre, 2011

STORMFRONT: aggiornamenti sul sito neonazista

venerdì, Dicembre 23rd, 2011
Come ho fatto io, in questi giorni, testate giornalistiche, blogger, e telegiornali hanno pubblicato articoli di denuncia contro il sito neonazista Stormfront. All’unanimità tutti chiediamo a chi di dovere che venga chiuso il sito, per ovvie ragioni.
Scrivo un’altro articolo, perchè facendo altre ricerche ho trovato un documento pubblicato su Stormfront alle 14.48 del 21 dicembre 2011 veramente indecente, che spero apra gli occhi a chi ancora non li  ha  aperti, e tolga dubbi a chi forse (e non credo) li avesse avuti.
Il testo in questione è il seguente:

“Ricollegandomi al recente articolo di repubblica e scusandomi con i moderatori per la ripetione del tread, insistendo per l’ importanza  del seguente avviso,  vorrei avvisare TUTTI i camerati (persino Druido!) che, proprio a causa dell’ ultimo infamante articolo in questione, la Procura Della Repubblica Di Roma sta, attualmente, indagando su TUTTI noi (sezione SF Italia) e, segnatamente, sui camerati citati nel testo in questione.
Poichè il problema che hanno i “Puffi” è quello di collegare fisicamente una prova con l’ autore del reato che viene ipotizzato (e per il quale si  sta indagando)  al fine di poterlo/i successivamente processare, sappiate che cercheranno di collegare i nostri nickname con le nostre identità anagrafiche interrogando  i providers italiani e facendo un lavoro di collegamento – incrocio/riscontro dei nostri indirizzi IP”.
inoltre, cosa più importante,  
ATTENZIONE CAMERATI !!!
===================
Nell immediato futuro, voi sapete chi, proveranno a “craccare” le password di alcuni nostri account, segnatamente quelli coinvolti nell’ articolo di repubblica  e quelli dei moderatori italiani.
Lo scopo è duplice: cercare di collegare qualche identità anagrafica con i nickname usati qui e riscostruire la nostra rete di amicizie per ottenere poi dei riscontri  con delle perquisizioni domiciliari e/o intercettazioni telefoniche.

Vi invito quindi caldamente DA SUBITO a:
1) Cambiare password di SF almeno 1 volta ogni 3 giorni e a scambiare, tra quelli di voi che si conoscono BENE,
segni o parole identificative nel caso in cui si  ricevano STRANE richieste di chiarimenti tramite i messaggi privati del forum.
 

2) FARE UNA “BONIFICA AMBIENTALE” a casa vostra e nel vostro luogo di lavoro al fine di distruggere ogni eventuale collegamento tra voi e SF Italia  (ad esempio immagini sul vostro computer degli avatar che usare, libri, citazioni, dvd, elenchi di password, contatti telefoni sensibili ecc) per preparavi ad eventuali perquisizioni ed evitare di essere accusati, ad esempio, della violazione della Legge Mancino STUDIATEVELA PER IL VOSTRO BENE!
 
3)Utilizzare solo computer i cui hard disk siano COMPLETAMENTE (a livello di partizione) criptati con programmi CHE NON SIANO STATI PRODOTTI IN ITALIA  O IN USA e con una password scritta solo NELLA VOSTRA MENTE (SE COSì NON AVETE ANCORA FATTO BUTTATE GLI HARD DISCK E COMPRATENE DI  NUOVI PERCHè SOLO CANCELLANDO è POSSIBILE CMQ RECUPERARE I DATI).
 
4) Usare solo proxy che non registrano tracce degli utenti nei file log per navigare anonimi.Se faccio questo annuncio non è per paranoia ma perchè ho FONDATE informazioni che così sarà anche se non mi è dato di sapere quando esattamente.

Chi ha scritto l’ articolo, poi, è presente già qui con un nickname. Per ora non sò quale ma sappiate che ci legge QUOTIDIANAMENTE il che vuol dire che studia  i nostri profili e lo stile col quale scriviamo.Voglio invece rassicurarvi su eventuali richieste a SF di rendere pubblici i dati relativi ai nostri collegamenti qui: ho avuto rassicurazioni in merito all’ ipotesi in  questione—>in caso di rogatoria internazionale ci urineranno sopra. Spero che questo avviso vi sia utile; solidarietà per i camerati ingiustamente attaccati dai Juden Suss italiani: ONORE A VOI ! “

Bene, letto questo, spero non ci siano più dubbi su la colpevolezza di queste persone e che ASSOLUTAMENTE vengano presi provvedimenti immediati. 
Dal canto mio, continuerò A VITA a pubblicare e render note le attività, avvenimenti, luoghi, siti internet di questi spregevoli nazifascisti, sperando di metter fine a questa terribile “nostalgia” che li divora…

sito neonazista pubblica lista di magistrati, politici e giornalisti “delinquenti”

martedì, Dicembre 20th, 2011
Home page di Stormfront
Si chiama Stormfront, ed è l’appendice italiana del movimento che fa capo all’ex leader del
Ku Klux Klan, Don Black.

In questi giorni in una discussione apparsa sul forum del sito, i nostalgici neonazi si sono offesi perché accusati di razzismo!
Hanno dichiarato: “siamo stati accusati di razzismo, ma odiamo di più certi italiani che aiutano gli allogeni”, quindi si sono sentiti in dovere di pubblicare una loro “lista nera” nella quale ci sono nomi di: “italiani che compiono atti di delinquenza aiutando gli allogeni”.
Per chi non lo sapesse con “allogeno” s’intende chi appartiene ad una minoranza etnica.
Nella lista appaiono i nomi di Don Ezio Segat sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto, che secondo i neonazi avrebbe preso i soldi del Veneto Fronte Skinhead e li avrebbe donati a “i poveri fratelli immigrati”, monsignor Cesare Nosiglia e Don Fredo Oliviero, tantissimi sono i politici, praticamente il governo Monti al completo. Poi ci sono amministratori come il sindaco di Padova Flavio Zanonato, la vicepresidente della giunta toscana Stella Targhetti descritta come una “bastarda immigrazionista”, e l’assesore all’integrazione di Torino Ilda Curti, infine gli esponenti di Sel a Milano: Luca Gibillini, Mirko Mazzali e Anita Sonego.
Nella lista troviamo anche giudici: il P.M. Laura Longo che sta conducendo le indagini su un gruppo di cittadini che attaccarono e devastarono un campo rom e che nel procedimento ha contestato l’aggravante dell’odio razziale, il giudice Domenico Galletta, il G.U.P. Carlo Fontanazza e poi ancora Antonella Consiglio, Giuseppina Di Maida e Filippo Serio giudici del riesame.
Non mancano poi gli avvocati: Salvatore Staiano, Giorgo Bisagna ed Emiliano Riba che è l’avvocato dell’imam di Torino Khounati. Vengono citati anche altri personaggi come: Gad Lerner, Maurizio Costanzo e Roberto Malini dell’organizzazione Everyone (gruppo di cooperazione internazionale per la cultura dei diritti umani) che aveva chiesto agli Stati Uniti di mobilitarsi per la chiusura del sito.
Il sito però è ancora lì e ovviamente l’Italia è uno dei pochi paesi europei a non averlo bandito a differenza di Francia e Germania.
In realtà la chiusura del sito non è cosa facile poiché il portale neonazista si appoggia ad un server americano che ha sede in Florida a West Palm Beach, di conseguenza qualsiasi procedimento di natura giudiziaria presentato dalle sole autorità italiane diventa assai complesso.
Le procure italiane infatti, non sono state in grado di identificare e perseguire quei neonazisti di Stormfront Italia che a gennaio 2011 pubblicarono un’altra lista nera, la “lista degli Ebrei italiani”
definiti come: “facce da cancellare”.

Everyone in un comunicato dichiara: “cogliamo l’occasione dei sanguinosi fatti di Firenze e della volontà della Procura della Repubblica del capoluogo toscano di indagare per apologia di reato gli utenti del web che hanno diffuso, in concomitanza dell’omicidio dei due ragazzi senegalesi, contenuti di istigazione alla violenza e all’odio razziale (ampiamente apparsi su Stormfront Italia), per invitare la rappresentanza U.S.A. in Italia a farsi portavoce presso il governo degli Stati Uniti della necessità urgente di dichiarare fuorilegge il portale www.stormfront.org e il movimento ad esso connesso in quanto contrari ai valori di civiltà, democrazia e libertà sanciti, tra l’altro, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.

Ora però mi chiedo perché solamente adesso ci si muove per farli chiudere, come al solito dobbiamo aspettare che qualcuno muoia o venga pestato a sangue. Ricordo a tutti che fascismo e nazismo in Italia (e non solo) sono ILLEGALI e sinceramente mi sono stancato di sentire politici che predicano l’integrazione e poi danno il consenso per aprire i “circoletti nostalgici” di Casapound & F.N., poi quando qualcuno muore o viene semplicemente aggredito urlano alla tragedia.
In Italia mancano serietà, coerenza e legalità e fino a quando non ci saranno, ci troveremo sempre di più queste condizioni.

Firenze: fascista uccide due senegalesi ne ferisce un terzo poi si suicida.

giovedì, Dicembre 15th, 2011
Martedì mattina ci siamo resi spettatori per l’ennesima volta di un gesto spregevole, compiuto da un neofascista di 50 anni, Gianluca Casseri.
L’uomo, affiliato e simpatizzante del “circolo nostalgico Casapound”, arriva intorno alle 12.30 in Piazza Dalmazia con la sua auto, inchioda davanti all’edicola, scende dalla macchina e spara 4 colpi.
Nell’attentato muoiono due uomini, Samb Modou 40 anni e Diop Mor 54 anni; Moustapha Dieng di 34 anni invece, viene ferito ed è in gravissime condizioni. Purtroppo questo è solo il primo atto della pazzia di Casseri, e il secondo non tarda molto infatti, dopo un paio d’ore, fa irruzione in via S.Antonio zona S.Lorenzo e spara ancora ad altri due ragazzi senegalesi, Sougou Mor e Mbenghe Cheike di 32 e 42 anni, feriti all’addome e al torace, anche loro in condizioni gravissime.
Dopo aver seminato panico e terrore in città, braccato dalla polizia, si rifugia in un parcheggio sotterraneo in prossimità del mercato e, dopo una breve sparatoria con gli agenti, si toglie la vita sparandosi in bocca.
Nelle ore seguenti e il giorno dopo la comunità senegalese insieme ai cittadini scendono in piazza in cortei di protesta.
Ovviamente in tutto questo i fascisti di casapound cercano maldestramente di difendersi e distaccarsi da Casseri, che per loro era semplicemente un simpatizzante. 
In realtà Casseri era molto di più, a prova di questo ci sono svariate foto con l’uomo dentro e fuori la sede di Casapound, addirittura mesi fa era stato invitato a presentare il suo ultimo libro sempre nella loro sede, era stato anche denunciato insieme a gli altri nostalgici per l’occupazione di quello che ora è il carcere di Pescia e Lorenzo Berti segretario di Casapound Pistoia lo definisce “un nostro militante”.

Gianluca Casseri

Bene, di questa storia se ne sono sentite tante da chiunque, i nostalgici paraculo lo definiscono un loro militante ma pazzo, gli amici di Casseri si dividono tra quelli che dicono che “era in depressione” e quelli che “era un uomo buonissimo”…


Matteo Renzi scandalizzato dall’immane tragedia cosa fa? Ve lo dico io!!!! NIENTE….


In Italia per quanto ne so il fascismo è reato, questi circoletti nostalgici con tutti i loro esponenti dell’estrema destra razzista non dovrebbero proprio esistere, e soprattutto non dovrebbero essere sostenuti e supportati dai politici italiani che predicano l’integrazione e io d’integrazione ne ho solo sentito parlare…
Ma purtroppo non è una novità, solo belle parole e……. 


…l’abominevole storia delle cavie umane in India.

martedì, Dicembre 13th, 2011
…provate ad immaginare…
un giorno, malati, vi recate dal medico che dopo avervi visitato, vi prescrive un medicinale.
A questo punto vi domanderete, cosa c’è di strano in tutto questo?
Beh vista così non c’è proprio niente di anomalo, ma provate ad immaginare se il medicinale che vi ha appena prescritto fosse nuovo, cioè ancora in fase di sperimentazione, a questo punto sareste a tutti gli effetti cavie umane
Sareste contenti di sapere che il vostro medico testa farmaci sperimentali su di voi a vostra insaputa?
Sapete quanto dura la sperimentazione di un farmaco? 
Beh ve lo dico io, circa 10/15 anni e può arrivare a costare intorno ai 500 miliardi di dollari, questo seguendo e rispettando linee guida e leggi in vigore oggi sulle sperimentazioni.
Molte multinazionali farmaceutiche invece, delocalizzando, riescono a risparmiare e tagliare fino al 60% le spese e ricavare un mucchio di soldi vendendo sul mercato occidentale i nuovi farmaci.
Questo succede in paesi come l’India, che dal 2005 hanno “allentato” molto la legislazione sulle sperimentazioni, e di conseguenza sono diventati un vero e proprio “paradiso” per molti colossi farmaceutici.
Quindi dal 2005 ad oggi in India succede proprio come vi ho raccontato all’inizio, cioè alcuni medici “consigliano” ai loro pazienti dei medicinali, ovviamente senza dire loro che stanno partecipando ad una sperimentazione clinica.
Ad oggi l’industria della ricerca nel paese asiatico vale 189 milioni di sterline, 150.000 le persone che partecipano a circa 1.600 test clinici per conto di multinazionali come Pfizer, Merck e AstraZeneca.
Il quotidiano inglese “The Indipendent”, che ha indagato su questo fenomeno, ha pubblicato il numero delle vittime sottoposte a questi test, circa 1.730 persone hanno perso la vita durante e dopo le sperimentazioni.
Gli indiani quindi vengono sfruttati da queste società farmaceutiche, che usano poveri e analfabeti che non potrebbero mai permettersi queste medicine.
Chandra Gulhati è un medico in pensione che raccoglie dati su queste sperimentazioni, e racconta al quotidiano inglese storie raccapriccianti, come quelle di centinaia di ragazzine minorenni provienienti da aree tribali, alle quali alcuni medici avrebbero somministrato un vaccino contro il papilloma virus, il GARDASIL.
Sarita Kudumula, una di queste ragazze, aveva 13 anni ed è morta subito dopo uno di questi vaccini. Nessuno aveva chiesto alla famiglia un consenso. Altro esempio sono i sopravvisuti al disastro di Bhopal, usati come cavie in almeno 11 test senza un vero e proprio consenso informato.
In tutto questo le case farmaceutiche obbiettano dichiarando che hanno sempre seguito le regole, ma i fatti sono molto diversi e purtroppo questo terribile fenomeno sta drammaticamente dilagando anche in altri paesi asiatici come Cina, Indonesia e Thailandia.
Speriamo che dopo i dati forniti dall’ Indipendent e dalle indagini in corso si riesca a mettere fine allo sfruttamento di povera gente usata come cavie da laboratorio. 

…la DONNA. (secondo “Libero”)

giovedì, Dicembre 1st, 2011

…giovedì 1 dicembre 2011, ore 7.00.

Mentre leggo on-line le notizie riportate da varie testate giornalistiche, la mia attenzione ad un certo punto cade su un articolo del quotidiano “Libero” scritto da Camillo Langone, dal titolo: “Togliete i libri alle donne: torneranno a far figli.”
Subito dopo aver rischiato la vita strozzandomi con il caffè per lo stupore dettato dal titolo, ho deciso di mettere ulteriormente alla prova il mio stomaco leggendo il resto.
L’articolo, che assolutamente non vi consiglio, mi sembra qualcosa di già sentito, e dopo tre minuti di riflessione… ECCO!!!!! Ora si che mi ricordo, sembra proprio uno di quei tristissimi slogan propagandistici del ventennio fascista!!! Infatti dando una scorsa, noto che tal Camillo Langone si autodefinisce XENOFOBO.
Scusate però, partiamo dall’inizio…
Camillo Langone sostiene: “il mestiere che gli italiani non vogliono più fare è il genitore”, sostanzialmente perché è un mestiere poco redditizio e molto faticoso, e uno dei problemi principali della poca natalità in Italia è  sicuramente la troppa scolarizzazione femminile.
Infatti ad un certo punto il giornalista ci delizia con la sua massima:
“più scolarizzazione femminile = meno famiglie”, secondo Langone probabilmente le donne dovrebbero, finita la quinta elementare, trovare marito, farsi ingravidare, sfornare una marea di figli e passare il resto della giornata a rassettare la casa.

L’articolo poi continua con uno sproloquio razzista, che collega la poca natalità con l’immigrazione (che a lui disgusta!!!), ma quello non ve lo racconto perché vista la demenza di quelle poche righe stento quasi a capirlo.

Sinceramente penso che il sig. Langone invece di basarsi su fantomatiche statistiche e poi scriverci articoli, dovrebbe semplicemente ragionare.

E’ sicuro che in Italia si fanno pochi figli, ma non certo perché le donne sono acculturate o perchè l’immigrazione dilaga.
Il problema fondamentale è che nell’ Italia del 2011 non ci sono certezze, certezze in NIENTE.Un esmpio banalissimo: ad oggi una coppia di conviventi, per trovare la propria indipendenza, che cosa fa?
Per prima cosa cerca un lavoro, ma il lavoro non c’è, e se quello manca, mancano i soldi, e se mancano i soldi purtroppo non si può vivere, per cui come si può pensare di mettere al mondo dei figli se non si sa neanche cosa dargli da mangiare??? Questo, in soldoni, è il motivo principale della poca natalità!!!

Ora viene spontanea un’ altra domanda: perché uno come Langone è libero di scrivere baggianate su un quotidiano nazionale?

Sinceramente sono esausto di sentire ca**ate, e penso che l’Italia potrebbe essere un paese molto più avanzato e libero, invece per via di questi ridicoli personaggi risulta arretrato e ignorante.
Sentiamo ogni giorno discorsi “nostalgici” sugli immigrati, scordandoci che noi stessi siamo stati tra i primi ad emigrare all’estero, esportatori di MAFIA nel mondo con la quale ci siamo resi ridicoli agli occhi di tutti.

D’altronde l’Italia è piena di questi controsensi: leghisti, leghisti meridionali, operai che votano il Berlusca e…
…giornalisti nostalgici che si autodefiniscono xenofobi ma condividono “l’ideale” di un estremista islamico della peggior specie.