Archive for Agosto, 2013

Camera dei deputati: 4 milioni per il sito web? No…anzi si

sabato, Agosto 24th, 2013
In un recente articolo Il Giornale denunciava un appalto da 4 milioni di euro per il sito internet di Montecitorio, “Non è vero”, si affretta a smentire l’ufficio stampa della Camera, costa “solo”3.600.00 euro Iva esclusa (1 milione e 200mila euro all’anno). Ah ecco, ‘sti cazzi che differenza!!! Ma il problema non è il costo sicuramente eccessivo, bensì, il servizio che il sito offre, totalmente scadente e disordinato. 

Bisogna perdersi per ore alla ricerca di nomi, cognomi, spese, stipendi, gare, appalti, etc etc… Con tutti quei soldi sicuramente dovrebbe essere molto più user friendly. Invece continuano a prenderci per il culo con le loro note. Più una bugia è grossa, più facilmente essa verrà creduta.

(altro…)

“Niente negri, niente poveri”: ecco i paletti della campagna assunzioni di AeroMexico

mercoledì, Agosto 21st, 2013
Sono le credenziali richieste dalla compagnia aerea messicana ai possibili nuovi assunti.
La gaffe, scoperta da una blogger sudamericana, ha costretto la società a scusarsi pubblicamente, ma al contempo ha messo a nudo il razzismo dilagante nel Paese.Le gaffes e il razzismoa propria insaputa non sono prerogativa italiana. E così la compagnia aerea Aeromexico, tra le più importanti dell’America Latina, colpevole di una campagna di assunzionidiscriminatoria, ha incolpato l’agenzia pubblicitaria Catatonia, la quale a sua volta ha accusato una terza agenzia di casting sua sussidiaria. I fatti risalgono alla seconda settimana di agosto, quando la blogger messicana Tamara de Andaposta su Twitterla foto del prospetto di assunzione di Aeromexico,che invita i messicani dalla pelle scura ad astenersi da fare domanda(altro…)

Un secolo di veleno democratico. Breve storia del lacrimogeno

domenica, Agosto 18th, 2013
Il lacrimogeno si è evoluto da arma chimica di guerra a «legittima» tecnologia di controllo della protesta. E mentre le vittime vengono continuamente addebitate agli “abusi” dello strumento da parte di polizia e forze di sicurezza, la storia dimostra come i lacrimogeni siano un’arma estremamente pericolosa – un’arma legata da molto tempo alle logiche comunicative di governi e aziende.
# # #

Tortura, Polizia e Alba Dorata: Scene Dall’Inferno Greco

giovedì, Agosto 15th, 2013
 In Grecia, i pogrom contro gli immigrati si sono fatti sempre più numerosi e rabbiosi. Da qualche mese a questa parte il movimento antifascista greco, per reagire a questa ondata di neonazismo, organizza periodicamente delle grandi parate motorizzate. Il 30 settembre scorso, ad Atene, uno di questi cortei è stato attaccato da agenti dell’unità Delta (la polizia motorizzata) e militanti di Alba Dorata. Quindici persone sono state arrestate e portate nel quartier generale delle forze dell’ordine di Atene. E qui, stando a diverse testimonianze, è successo qualcosa di orribile. 

Quanti Canadair in cambio di un F-35?

mercoledì, Agosto 14th, 2013
Sardegna in fiamme
La Sardegna è in fiamme e c’è un solo aereo antincendio disponibile. Sabato il ministro Mauro era sull’isola per difendere le servitù militari e l’acquisto dei caccia. Piano di Letta per risparmiare su auto blu e aerei di stato e acquistare CanadairOttomila ettari di pascoli e di bosco ridotti in cenere, quattro feriti di cui uno gravissimo, in coma. Giovedì e venerdì in Sardegna sono stati un inferno, e il bilancio è pesantissimo. Ma il fatto più sconcertante è che a fronteggiare le fiamme, su un fronte amplissimo che aveva come epicentro il comune di Laconi, nella Sardegna centrale, c’erano

Che fantasia i razzisti italiani

martedì, Agosto 13th, 2013
…evidente nostalgia…

Poteva esserci solo una categoria di ignoranti nel nostro Paese? 
Certo che no. 
Ecco allora i fascisti da commemorazione, i leghisti che fanno rotolare i massi sugli stranieri e gli ultras che rapinano le sorelle all’autogrill.
Desta vivo interesse in tutto il mondo il fenomeno del razzismo made in Italy: nessun altro popolo è in grado di produrre forme di razzismo sempre nuove, diverse, fantasiose come noi italiani. Confermando un primato indiscutibile nato ormai quasi un secolo fa con il fascismo.

(altro…)

F-35, di nascosto il Governo ne ordina altri sette (e fanno dieci)

martedì, Agosto 13th, 2013
F-35
Zitto zitto, quatto quatto. Ve li ricordati i fumetti? Paperino, mi pare. Oppure il Gatto Silvestro? Ogni tanto spuntava questo articolato fonosimbolismo e uno non poteva non immaginare il nostro mentre strisciava pancia a terra mentre preparava qualcosa di innominabile.
 
Bene, pare che qualche appassionato di fumetti che sta (o stava) al Governo abbia fatto lo stesso con l’F-35 e nei mesi (settimane?, non si sa) scorsi abbia ordinato alla chetichella altri sette F-35 
oltre ai tre che già sapevamo.

(altro…)

Per non dimenticare 12 agosto 1944: 69 anni fa la strage nazista di Sant’Anna di Stazzema

lunedì, Agosto 12th, 2013

Lucca 12 agosto 1944, 69 anni fa, oggi. L’eccidio nazista di Sant’Anna di Stazzema fu un crimine contro l’umanità commesso dai soldati tedeschi della 16a SS-Panzergrenadier-Division “Reichsfuhrer SS”, comandata dal generale Max Simon, continuato in altre località fino alla fine del mese.
 
Ai primi di agosto 1944 Sant’Anna di Stazzema era stata qualificata dal comando tedesco “zona bianca” ossia una località adatta ad accogliere sfollati: per questo la popolazione, in quell’estate, aveva superato le mille unità. 

Il Quirinale piu’ costoso dell’Eliseo e di Buckingham Palace messi insieme

domenica, Agosto 11th, 2013
il Quirinale
Il Quirinale piu’ costoso dell’Eliseo e di Buckingham Palace messi insieme spese cresciute del 61% in 10 anni.
I bilanci di Buckingham Palace sono reperibili nei minimi dettagli su internet all’indirizzo www.royal.gov.uk/output/page3954.aspx , con tutte le voci relative ad entrate ed uscite: così si può leggere ad esempio che i dipendenti a tempo indeterminato a carico della Civil List alla fine del 2005 erano 310, cioè 3 in più rispetto all’anno prima, che la regina ha avuto regali ufficiali per 152.000 euro, che nelle cantine reali sono stoccati vini e liquori “in ordine di annata”, per un valore stimato in 608.000 euro, che le uniformi 

(altro…)

La vulnerabilità delle donne immigrate tra tratta, sfruttamento e clandestinità

sabato, Agosto 10th, 2013
Nel Rapporto 2013 di Amnesty International dedicato all’Italia, viene menzionata la Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne, che dopo i 124 casi di femminicidio del 2012 (stimati dalla Casa delle donne di Bologna) ha raccomandato la creazione di un’istituzione nazionale indipendente per i diritti umani con una sezione dedicata, l’approvazione di una legge sul tema e la modifica del reato d’immigrazione irregolare per garantire accesso alla giustizia alle migranti in situazione d’irregolarità.

 

Esortazioni a cui si dimostra favorevole anche Maura Misiti, coautrice del libro-progetto “Ferite a morte” di Serena Dandini e ricercatrice al Cnr di Roma, dove da circa vent’anni studia la problematica della violenza di genere.
 
“Effettivamente – spiega – se si analizzano i dati raccolti dal numero verde antiviolenza delle Pari opportunità, 1522, si evidenzia che circa il 9% delle donne che si rivolgono al servizio sono straniere. Il 53% di queste denunciano casi di violenza fisica, contro un 35% di donne italiane. E per quanto riguarda la violenza psicologica si parla di un 18% di straniere contro il 12% di connazionali, dove generalmente l’autore della violenza subita è il marito, convivente o fidanzato.

 

Alcune invece contattano il numero solo per richiedere informazioni di largo raggio, sul come fare le denunce o sulle norme di custodia dei figli. Un elemento che serve a capire le difficoltà che le migranti incontrano proprio a livello di accesso alle informazioni e ai servizi, oltre alla comprensione linguistica”.

Oggi la Direttiva Europea n. 29 del 25 ottobre 2012 istituisce le norme minime in materia di diritti di informazione, di assistenza linguistica e protezione delle vittime di violenza, tenendo conto anche delle donne e dei minori stranieri. Disposizioni che potrebbero mettere in discussione delle norme attualmente in vigore in Italia. Dal Rapporto ombra della piattaforma italiana Lavori in Corsa: 30 anni Cedaw  risulta infatti che la protezione delle vittime di tratta e sfruttamento sessuale, generalmente senza documenti in regola, sia resa più complessa dalle modifiche introdotte dal Pacchetto Sicurezza del 2009, giacché è evidente che “se per informarsi o esporre denuncia queste persone rischiano di essere trattenute ed espulse, ovvero soggette a procedimenti penali, la richiesta di aiuto diminuisce drasticamente” soprattutto quando “la denuncia degli sfruttatori non sempre garantisce alle vittime un’adeguata protezione”.

“Oltre a questo – afferma Maura Misiti – se si vuole realmente contrastare la tratta di esseri umani bisognerebbe monitorare il fenomeno con una raccolta sistematica dei dati a livello globale, come ha fatto recentemente l’Eurostat, dove emerge che il nostro Paese ha il primato per tratta di esseri umani: su 23.632 vittime nell’Unione europea, 6.426 sono in Italia. Altrettanto inquietante è il fenomeno della tratta dei minori, che possono arrivare in Europa anche con modalità legittime come motivi di studio o adozione, tanto che dal 23 ottobre 2012 è  entrata in vigore la legge italiana di ratifica della Convenzione di Lanzarote.

Spostando l’attenzione sulle donne straniere che lavorano come colf o badanti in Italia, il Rapporto ombra della Cedaw cita un’indagine del 2007 in cui si evidenziava un 17,5% di vittime di discriminazione, con un 23% di maltrattamenti e sfruttamenti economici e un 16,9% di molestie sessuali, “generalmente sottaciute a causa della condizione di isolamento, per paura di perdere il lavoro, la casa, o di essere passibili di denuncia e di espulsione se irregolari”.

“Il fenomeno delle collaboratrici domestiche straniere – afferma Maura Misiti – è decisamente poco conosciuto e include situazioni di enorme vulnerabilità, laddove esiste un rapporto diretto col proprio datore di lavoro. Un’area di sommerso e clandestinità che le svariate leggi fatte non hanno risolto, anzi incentivando il lavoro nero. Una questione che mette peraltro in discussione il sistema di welfare italiano, dove la famiglia si trasforma in ammortizzatore sociale, spesso scaricandosi sulle sole donne”.

Interpellata sul fenomeno delle mutilazioni genitali femminili nel nostro Paese, Maura Misiti risponde: “Dal 2006 esiste una legge che punta sulla prevenzione, con linee guida del ministero della salute rivolte agli operatori sociosanitari che però non hanno avuto una grande diffusione. Una ricerca del 2009 stima che in Italia vi siano circa 35.000 vittime di mgf, di cui un migliaio di potenziali vittime con età inferiore ai 17 anni. Comunque le cose iniziano a muoversi anche nei paesi d’origine delle immigrate, e oggi ben 18 Paesi africani hanno una legge nazionale che sanziona la pratica”.
 

Maura Misiti

“Un altro dramma a cui bisognerebbe dare risalto – continua Maura Misiti – è quello della violenza  all’interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione. Limbi con persone molto vulnerabili e senza diritti, dove la cronaca ha evidenziato una lunga cronologia di stupri e maltrattamenti, ben documentati dal movimento “Donne contro i Cie”.

 

 In quanto alla ratifica della Convenzione di Istanbul votata all’unanimità dal parlamento italiano, Maura Misiti conclude: “L’entrata in vigore è condizionata dalla ratifica di almeno 10 Paesi, di cui 8 appartenenti al Consiglio di Europa, e l’Italia è il quinto ad aver aderito. Quindi, anche se rappresenta un segnale politico molto importante, c’è ancora tanta strada da fare prima che la convenzione venga realmente applicata, anche a livello nazionale, attraverso un processo di implementazione di interventi legislativi, di sensibilizzazione e di prevenzione, includendo la creazione di un osservatorio nazionale sul fenomeno. Per concludere vorrei ricordare che la Convenzione prevede indicazioni specifiche verso le donne migranti e richiedenti asilo, rese particolarmente vulnerabili dal loro status“.


FONTE: il Fatto Quotidiano, articolo di Erika Farris