…muore durante l’arresto. Marcel Vitiziu come Stefano Cucchi
E’ la sera di venerdì 30 settembre, il titolare della tabaccheria di Camaro Inferiore chiama i carabinieri chiedendogli d’intervenire perché un uomo apparentemente ubriaco e confuso non vuole più uscire dal locale.
Quando arrivano i carabinieri, si trovano davanti, cit. “un ragazzo troppo agitato, completamente ubriaco e impossibile da calmare” e, sempre ufficialmente, nel tentativo di fuggire, scivola, cade e sbatte la faccia sul pavimento del locale. Qualche minuto dopo viene caricato in ambulanza, sedato e trasportato al Pronto Soccorso; lì i medici fanno sapere che ha solamente una ferita al naso e una all’ arcata sopraccigliare, il tutto guaribile in 30 giorni.
Nel giro di un’ ora Marcel viene trasferito alla casa circondariale di Gazzi in stato di arresto, con l’ accusa di oltraggio a pubblico ufficiale.
Intanto la notte tra venerdì e sabato sarà un vero e proprio inferno, Marcel sta male, molto male, tanto che sabato mattina gli agenti di polizia penitenziaria lo trasferiscono al policlinico per un’ ulteriore controllo.
Qui il responso dei medici non coincide assolutamente con quello del Pronto Soccorso: “rottura del setto nasale, edema e trauma cranico facciale”.
Queste lesioni per l’ avvocato Giuseppe Serafino sono un po’ troppo, per essere compatibili con una caduta, seppur rovinosa. Nonostante tutto questo Marcel viene riportato in carcere e poco dopo le sue condizioni peggiorano ancora, tanto che domenica torna in ospedale, viene sottoposto ad un’altra TAC che non fa che confermare la diagnosi del giorno prima ma, anche in questo caso, incredibilmente, si decide per la detenzione in carcere.
Lunedì mattina il gip Massimo Micali si reca in carcere per convalidare l’arresto e davanti a Marcel allarga le braccia e dichiara: “le condizioni di Marcel Vitiziu sono troppo gravi per sostenere un’ interrogatorio di garanzia”, e se ne va’.
Alle 11 il ragazzo viene portato d’urgenza in ospedale per un sospetto infarto
ma è tutto inutile: la corsa in ospedale e i primi tentativi dei medici di rianimarlo sono del tutto vani, Marcel è morto.
Una morte sospetta e provocata probabilmente da quelle lesioni interne mal diagnosticate, lesioni sulle quali l’ avvocato Giuseppe Serafino ha chiesto alla Procura Generale di indagare perché, dichiara l’avvocato, ” bisognerà capire chi le ha provocate e soprattutto perché sia stato disposto l’arresto viste le sue critiche condizioni di salute, invece di un eventuale trattamento sanitario obbligatorio”. Queste risposte ora dovranno fornirle i medici incaricati dell’autopsia dalla procura di messina, che su questa morte ha aperto un fascicolo. Forse tutto questo, alla sorella di Stefano Cucchi, ha ricordato qualcosa…