Archive for Giugno, 2013

Il “suicidio” Cucchi

venerdì, Giugno 7th, 2013
di il simplicissimus

L’ incredibile sentenza sull’assassinio di Stefano Cucchi era già scritta, era già nelle parole sguaiate
di Carlo Giovanardi  triste e ottuso rappresentante di un potere oligarchico e reazionario che finge di
essere moderato: “Se l’era voluta”. Dentro quella frase c’era la manifesta colpevolezza degli apparti
dello Stato e allo stesso tempo la loro assoluzione. Il fatto che Cucchi fosse stato un tossicodipendente e fosse stato trovato in possesso di una quantità di droga che apparirebbe risibile a molti dei cocainomani abituali che sono in Parlamento, è stato l’alibi per massacralo prima e non curalo poi, per trasformare una persona marginale da cittadino a vittima di un bestiale sadismo e di una colpevole noncuranza di medici e infermieri timorosi di dover svelare, proprio attraverso le cure,
l’origine del massacro.

La sentenza di primo grado è completamente dentro questo paradigma e completamente fuori dalla logica dal momento che Cucchi prima si sarebbe ammazzato di botte da se stesso e poi la sua salvezza sarebbe stata trascurata da medici, infermieri e guardie carcerarie: una storia senza senso che tuttavia non è altro che il riflesso dell’insensatezza di una società avvitata su se stessa e dove corporazioni, clan, bande la fanno da padrone in mancanza di qualsiasi cognizione di speranza e solidarietà, una società che vive dentro un egoismo miserabile e suicida. Un uomo è stato pestato a morte, i colpevoli sono noti e persino alla sbarra, ma nessuno si farà un solo giorno di galera: chi è mai Stefano Cucchi per pretendere giustizia?
Ma bisogna andare oltre: chi è mai un cittadino per pretendere giustizia, per non essere presto a pugni e calci se si presenta l’occasione, per essere curato e infine per avere una sentenza che non sia un mercato delle vacche tra poteri? Chi è un cittadino per avere dignità anche se non ha amicizie che contano, soldi, contatti, corporazioni che intervengono a suo favore? E’ proprio nessuno, anzi nemmeno è un cittadino, è un suddito che non può permettersi errori e deve subire quelli degli altri.
Così siamo ridotti, ma molti ci si accomodano facilmente, visto che hanno incontrato la parola dignità solo su qualche antologia delle scuole medie e vivono bene nei ventri di vacca. Se ci scandalizziamo del processo dobbiamo scandalizzarci della politica, dei media, dell’iniquità, del sadismo e della noncuranza che viene espressa da ogni parte. Dovremmo anche scandalizzarci per chi vota Giovanardi. Ma tutto questo ce lo siamo proprio voluto.

FONTE: il simplicissimus

Parigi, morto ragazzo di sinistra: ucciso da fascisti

giovedì, Giugno 6th, 2013
GRUPPO SKINHEAD AGGREDISCE E UCCIDE UN GIOVANE DI SINISTRA.

Orrore a Parigi: il 18enne Clement Meric è in stato di morte celebrale dopo essere stato violentemente aggredito ieri sera “da militanti del gruppo Gioventù nazionalista rivoluzionaria”

PARIGI – Un giovane militante di sinistra, il 18enne Clement Meric, è in stato di morte cerebrale dopo essere stato violentemente aggredito ieri sera a Parigi da un gruppo di skinhead. L’aggressione è stata denunciata da Alexis Corbiere, segretario regionale del partito di Sinistra dove militava il ragazzo.



Corbiere, che parla sul suo blog di “orrore fascista”, accusa dell’aggressione militanti del gruppo di estrema destra Gioventù nazionalista rivoluzionaria (Jnr). Secondo la polizia, citata su Le Monde, si tratta di un’aggressione “a connotazione politica”.  I fatti sono avvenuti nella zona della stazione Saint Lazare.
Il ministro degli Interni, Manuel Valls, ha proclamato oggi la sua “totale determinazione a sradicare questa violenza che porta il segno dell’estrema destra”, dopo questa aggressione seguita ad uno scontro “fra due gruppi di persone molto probabilmente per ragioni d’ordine politico”.
A quanto riferiscono fonti della polizia, citate dai media, nella zona era stata organizzata una vendita di abiti privati. Verso le 18 tre giovani vestiti come skinhead, fra cui una donna, sono arrivati e si sono scontrati con i giovani sul posto. Vi sono stati spintoni e invettive, poi i tre sono stati “raggiunti da rinforzi”.
Secondo alcune testimonianze, in uno scontro successivo la vittima sarebbe stata sbattuta violentemente contro un palo. Il partito di Sinistra ha convocato una manifestazione di protesta per questo pomeriggio alle 18.30.


FONTE: Today

Terni, polizia carica operai ex ThyssenKrupp in corteo: sindaco ferito

mercoledì, Giugno 5th, 2013
Parla di una “violenza incomprensibile” da parte della polizia il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, rimasto ferito da una manganellata nel corso del corteo dei lavoratori dell’Ast (ex ThyssenKrupp). Poche parole dette nel corso dell’occupazione dei binari della stazione poco prima di essere medicato. Secondo l’assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa – continua -, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera”. Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al Governo.

Il corteo con alcune centinaia di persone che, partito dai cancelli dell’Ast, avrebbe avuto come meta la sede della prefettura, in realtà è proseguito, di corsa, fino alla stazione, con i manifestanti che hanno superato lo sbarramento della polizia. In questa occasione si è registrato qualche contatto tra agenti e manifestanti, con questi ultimi che sono entrati nella stazione. L’ingresso in stazione era avvenuto in modo pacifico dopo che manifestanti e agenti si erano fronteggiati per alcuni minuti, senza arrivare a contatto, davanti agli ingressi dello scalo. Lo sciopero era stato indetto dai sindacati di categoria dopo l’esito non soddisfacente degli ultimi incontri con la proprietà del sito siderurgico, la multinazionale finlandese Outokumpu, che aveva considerato “non accoglibili” le offerte presentate sinora per l’acciaieria, paventando l’ipotesi di allungare i tempi per la vendita.

Lo sciopero quindi è stato prorogato fino alle 14. “Nella storia della città una cosa del genere non era mai accaduta – ha detto il segretario della Fiom Cgil Claudio Cipolla ai lavoratori riuniti davanti al palazzo del Governo -, abbiamo denunciato non solo formalmente quanto successo e chiesto le dimissioni del questore”. Spiegando che il prefetto si è scusato più volte con la delegazione e ha annunciato che la regia dell’ordine pubblico sarà da ora in poi coordinata da lui direttamente, Cipolla ha aggiunto che gli è stato chiesto di avviare tutte le procedure e gli approfondimenti del caso per individuare i responsabili di quanto successo. “Insieme alle istituzioni regionali e ai parlamentari – è stato detto ancora dal sindacalista – verrà promossa un’azione nei confronti del ministero, che doveva garantire il corretto svolgimento della manifestazione”.
“Oggi se fossimo stati matti o terroristi, ci sarebbe stata la guerra civile” ha concluso Cipolla, annunciando che la prossima settimana verrà organizzata una nuova iniziativa di cui nelle prossime ore verranno resi noti “modi e forme”.

FONTE: il Fatto Quotidiano