Guantanàmo detenuti costretti all’alimentazione forzata [VIDEO]

“Tutti i criminali dovranno essere trattati come pazienti e le prigioni diventare degli ospedali riservati al trattamento e alla cura di questo particolare tipo di ammalati”.

Mahatma Gandhi

         

Manifestanti contro la Detenzione Indefinita

L’ormai interminabile sciopero iniziato a Febbraio nel campo di prigionia di Guantanàmo ha come causa principale, delle perquisizioni, eseguite con una frequenza quasi persecutoria nelle quali alcune guardie avrebbero profanato (in questo caso distrutto) svariate copie del Corano con la scusa che potessero contenere oggetti di contrabbando, ben sapendo che nessun musulmano userebbe il “Libro Sacro” come contenitore.



Le perquisizioni però non sono l’unica causa, ci spiega James Wright, avvocato d’ufficio di uno dei detenuti, i problemi, tanti e terribili per la loro detenzione sono per esempio le celle ghiacciate, l’impossibilità d’accesso alle aree di ricreazione, l’impossibilità di alcuni detenuti di bere per 2/3 giorni acqua dalle bottiglie, quindi potabile, poiché quella presente nei rubinetti dei bagni non lo è; e per ultima ma non per questo meno importante è la frustrazione di una “DETENZIONE INDEFINITA”, che vuol dire essere incarcerati  senza che sia stata formalizzata un’accusa, in questo caso, incarcerati con il solo SOSPETTO di essere terroristi.


Ora nel carcere rimangono 160 detenuti dei quali 106 sono in sciopero e 41 di questi sono sottoposti all’ALIMENTAZIONE FORZATA, pratica indecente che viene denunciata a gran voce anche dal C.A.I.R. “Council on American-Islamic Relations” che attraverso un portavoce dichiara: “l’alimentazione forzata è sbagliata sempre, ma è particolarmente grave durante il Ramadan” – ed ancora – “Non si tratta nemmeno più di un problema religioso. E’ una questione di diritti umani, in aperta violazione delle norme internazionali e dell’etica medica”.
Anche un importante leader musulmano inglese, il dottor Azzam Tamimi, ha detto “è tempo che il presidente Obama prenda una decisione coraggiosa, che possa essere apprezzato nell’intero mondo islamico”.
Lo stesso Baràk Obama peraltro ad inizio mandato, si era impegnato affinché il “carcere della vergogna” così viene soprannominato, venisse chiuso, ma ottenne pessimi risultati (problemi di fondi).

Ora, grazie al rapper e attore Yasiin Bey (Mos Def) che si è prestato a testare su se stesso, assistito da medici e infermieri la procedura di alimentazione forzata a cui sono sottoposti 41 dei 106 detenuti scioperanti, rinchiusi nel campo di prigionia di Guantanàmo.

Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni. 

          Fëdor Dostoevskij, 1866





FONTE VIDEO: The Guardian


Comments are closed.