La pratica della sterilizzazione forzata in Uzbekistan.

Aprile 16th, 2012 by hacksolo404
Dall’articolo Uzbekistan’s policy of secretly sterilising women scritto da Natalia Antelava e pubblicato il 12 Aprile sul sito dell’emittente britannica BBC.

…”Alla BBC è stato raccontato da alcuni dottori che l’Uzbekistan sta portando avanti un programa segreto di sterilizzazione delle donne; la BBC ha parlato con donne sterilizzate senza che avessero espresso il loro consenso o senza che ne fossero a conoscenza”.

E’ così che inizia l’articolo.

In Uzbekistan, paese rurale, la vita è incentrata ancora sui bambini, avere tanti bambini in quel contesto significa avere successo. Una delle donne intervistate dalla BBC confessa di essere triste, di sentirsi un fallimento. Lei si è accorta della rimozione quando, non riuscendo più a restare incinta, ha fatto degli accertamenti e scoperto l’insospettabile verità: era stata sterilizzata durante l’operazione di taglio cesareo con cui aveva dato alla luce il suo ultimo figlio. Quando ha chiesto spiegazioni la donna si è persino sentita dire da un dottore “E’ la legge qui in Uzbekistan”, ma ovviamente non è vero non esiste nessuna legge per la sterilizzazione forzata, si tratta di un programma che il governo cerca di tenere segreto anche se piano piano la verità sta venendo a galla.
La giornalista Natalia Antelava racconta che i giornalisti non sono benvenuti in Uzbekistan pseudo-repubblica governata dal regime dittatoriale di Islam Karimov (ex comunista, rimasto a galla dopo il crollo del socialismo reale, i pochi osservatori presenti in Uzbekistan durante le elezioni del 2004 hanno lamentato l’assenza di candidati che non sostenessero Karimov, insomma le elezioni che lo hanno riconfermato al potere sono state farsesche) e che lei è stata espulsa dal paese a Febbraio
Le testimonianze da lei raccolte in questo articolo derivano da interviste a donne Uzbeke che si sono rifugiate in un paese vicino (il Kazakhstan, dove possono stare relativamente tranquille) ma anche da testimonianze raccolte via telefono per mail, attraverso messaggi arrivatele per mezzo di corrieri, e che combaciano con alcune testimonianze di medici, di ginecologi.
Una delle testimonianze anonime raccolte dalla giornalista è la seguente: “Ogni anno ci viene presentato un piano. Ad ogni dottore viene detto quante donne ci si aspetta che lui sterilizzi e a quante ci si aspetta che lui fornisca la contraccezione. C’è una quota, la mia è di quattro donne al mese“.
Ovviamente il dottore che ci fornisce queste informazioni non ha voluto nè potuto fornire il suo vero nome e cognome, perché sa che potrebbe andare in galera in uno stato per altro dove la tortura in carcere è del tutto normale.
Una madre testimonia invece che infermiere dell’ospedale locale cercano ripetutamente di convincere le donne a farsi operare, “perché adesso l’operazione è grati, mentre in seguito non lo sarà più, occorre approfittarne”
Ovviamente la rimozione dell’utero non è una banale operazione di sterilizzazione, ma è la rimozione di un organo importante della donna, ben inserito nel funzionamento del suo sistema ormonale, e la sua rimozione può causare inconveniente più o meno gravi. Ci sono donne che testimoniano inspiegabili dolori e perdite di sangue dopo l’ultimo parto e di un’ecografia rivelatrice che mostra l’assenza inspiegabile dell’utero. Alle sue richieste di chiarimenti i medici hanno risposto con grande freddezza: “A che ti serve avere ancora figli? ne hai già due!”
Infatti basta fare un controllo con un qualsiasi motore di ricerca per trovare che in seguito all’isterectomia possono capitare per esempio:
infezione della ferita o cistite;
danni alla vescica oppure ai dotti che trasportano l’urina dai reni alla vescica, causati dal bisturi;
trombosi venosa, coagulo di sangue che si potrebbe creare nelle gambe.
Al link sopra segnalato si legge una testimonianza non molto rassicurante: “ho 28 anni e ho subito questo intervento totale appena 1 anno fa e oggi mi sento una vecchia; devo sempre andare a fare pipi e mille altri problemi“.
Una delle poche organizzazioni non governative che operano in Uzbekistan denominata Expert Working Group, dopo un’indagine durata sette mesi  ha raccolto le prove di circa 80.000 sterilizzazioni effettuate in quel periodo.
I primi casi sono stati resi pubblici nel 2005 da Gulbakhor Turaeva, una patologa che lavorava nella città di Andijan e che per puro caso aveva scoperto il fenomeno. Nella sua ingenuità ha raccolto le prove per renderle pubbliche, ma così facendo ha ottenuto in cambio prima il licenziamento e poi la prigione per comportamente antistatale (sembra di leggere i verdetti dei vecchi tribunali comunisti).
L’articolo segnala poi che i parti cesarei sono balzati all’incredibile cifra dell’80 per cento del totale (il tasso normale è circa del 7 per cento). E’ chiaro che una volta che la donna è sotto anestesia si può rimuovere l’utero o annodare le tube di fallopio per sterilizzarla.
Per altro il regime dittatoriale di Karimov inizia ad essere ben visto in Occidente che ha persino rimosso le sanzioni precedentemente comminate al suo regime; anche il divieto statunitense di vendere armi all’Uzbekistan è stato recentemente rimosso (pare in funzione dell’aiuto che l’Uzbekistan può offrire ai militari USA in Afghanistan, mettendo a disposizione le sue strade per i rifornimenti)

Lo Stato Italiano: se sei lesbica? Sei malata…

Aprile 5th, 2012 by hacksolo404

Secondo i moduli del dicastero della salute il “lesbismo” è una vera e propria malattia. E non si tratta di una gaffe, ma di una classificazione vecchia di anni che rimarrà in atto ancora per molto tempo a causa dei ritardi burocratici

Per quanto suoni strano, è ufficiale: per lo Stato le lesbiche sono “malate”. Non è l’ultima sparata di Carlo Giovanardi, né lo slogan omofobo di qualche facinoroso dell’ultradestra. Lo mette nero su bianco il modulo “Icd9-cm”, vale a dire l’elenco ufficiale delle patologie e dei traumi varato per decreto dal ministero della Salute. A pagina 514, capitolo 302, paragrafo “0”, è inserito il “lesbismo egodistonico”, classificato dunque a tutti gli effetti come malattia per gli enti pubblici, per l’Inps che sulla base di quegli elenchi certifica disabilità e invalidità, per Comuni e Regioni, ospedali e istituti di previdenza. E così scoppia il caso delle “lesbiche malate”, finora sfuggito perfino ai dirigenti di viale Trastevere. E si annuncia bufera a Montecitorio, fra interrogazioni già firmate dall’Italia dei Valori e proteste della comunità gay, incredula di fronte a quella che suona come l’ennesima discriminazione.

Nel Paese della burocrazia elefantiaca accade anche questo. Mentre l’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità) ha cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattie il 17 maggio del 1993, in Italia sopravvive in un documento ufficiale quel riferimento alle donne omosex. Eppure la lista è stata aggiornata nel 2007 dall’allora ministro del Pd Livia Turco e poi ratificata, senza correzioni, dal ministro del Pdl Ferruccio Fazio nel 2009. Ma non è bastato.

ARRIVA LA CONFERMA
Una drammatica svista? Una versione troppo datata? Una bufala? Macché. Basta telefonare all’Inps e domandare: “Scusi, dottore, qual è l’elenco delle malattie che usate per le pratiche?”. Un gentile dirigente conferma che è proprio il famigerato “Icd9-cm”, lesbiche incluse. Stessa cosa negli ospedali. E ancora all’ufficio legislativo della Regione. Fino al dicastero guidato da Renato Balduzzi . Sulle prime all’ufficio del ministro cadono dalle nuvole: “Non è imputabile a noi”, precisano. “Questo è ovvio”. Poi a viale Trastevere partono le verifiche. Si cerca il direttore generale. Si passano al setaccio i decreti. Finché arriva la conferma: “Il “lesbismo egodistonico” è presente nel testo in vigore”, spiegano. La ragione? “Quell’elenco è la traduzione di un documento dell’Agenzia federale americana. Un elenco, in effetti, già decaduto e sostituito da anni a livello internazionale dal modello successivo, appunto “Icd10″, dove il riferimento al lesbismo non c’è più”. Peccato che l’Italia non si sia ancora adeguata al nuovo testo, “perché la procedura è complessa”, aggiungono nell’entourage del ministro.

Nel frattempo le lesbiche si dovranno tenere la loro malattia di Stato. Ma per quanto? Forse per anni. Non è dato sapere: “Ci stiamo adeguando, ma la tempistica è piuttosto lunga. La nuova classificazione modifica tutto, codici e procedure chirurgiche. Cancella il vecchio sistema e l’intero capitolo 302.0. Difficile dire quando entrerà in vigore anche in Italia”. Impossibile anche l’intervento riparatore in extremis. Un decreto, cioè, che cancelli la malattia di lesbismo in attesa del nuovo testo: “Non sono ammesse modifiche parziali del decreto, solo l’adozione del nuovo elenco Icd10”, precisano al ministero. “Quindi bisognerà aspettare”. Non i dipietristi, però, che già lunedì vogliono sollevare il caso in Parlamento con un’interrogazione di Silvana Mura, mentre il responsabile diritti civili dell’Idv, Franco Grillini, parla di “discriminazione di Stato inaccettabile”.

OMOFOBIA RECORD
Anche perché fra traduzioni datate e vuoti legislativi, l’omofobia in Italia cresce. E nel 2011 segna un picco record. L’Unar, l’ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali della presidenza del Consiglio, nella relazione di pochi giorni fa al Parlamento per la prima volta ha analizzato gli atti di violenza contro gay, lesbiche e trans. Con un primo dato allarmante. Fra le matrici della discriminazione l’orientamento sessuale sale al secondo posto dopo i motivi razziali con il 25 per cento dei casi. Un dato confermato dal Viminale, che dal 2010 ha attivato l’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori guidato dal vicecapo della polizia.

di Tommaso Creno tratto da L’Espresso 
 

Un vulcano artificiale per l’esperimento salva clima

Marzo 20th, 2012 by hacksolo404
La mongolfiera gigante
L’ultima spiaggia per combattere il Global Warming? Mongolfiere giganti che deviano i raggi solari rilasciando una sospensione di particelle chimiche “light-proof”
Le geoingegneria non smette di stupire. L’ultimo piano B per il salvataggio del Pianeta dagli effetti del surriscaldamento globale arriva da un team di scienziati britannici di Oxford e Cambridge ed ha ancora una volta dell’incredibile. La squadra di ricercatori sta studiando la possibilità di realizzare un “vulcano artificiale” da “lanciare” nella stratosfera che possa, con le sue eruzioni, rilasciare quotidianamente delle particelle schermanti i raggi solari. L’idea sarebbe quella di creare una speciale mongolfiera gigante – della stessa ampiezza dello stadio britannico di Wembley – da lasciar sospesa a ventimila metri di altezza tramite un lunghissimo tubo; attraverso quest’ultimo, ogni giorno verrebbero trasportate e quindi rilasciate nello strato atmosferico centinaia di tonnellate di particelle di argilla, sali o ossidi metallici e acqua. La sospensione di goccioline, spiegano gli scienziati, impedirebbe parzialmente il passaggio dei raggi solari.
Una prima prova si svolgerà ad ottobre in un aeroporto in disuso a Sculthorpe, a nord di Norfolk, con un dirigibile a “palloncino”, dello stesso tipo impiegato normalmente dalle agenzie pubblicitarie. Il vulcano prototipale sarà portato in realtà ad altitudine di soli 1.000 metri e sarà collegato a terra con un semplice tubo da giardinaggio che scaricherà in aria soltanto acqua. Impiegando 10-20 vulcani galleggiati, in grado di riversare nell’atmosfera 10 milioni di tonnellate di particelle ognuno, si potrebbe ottenere un calo globale 2 °C della temperatura, sostengono gli scienziati. Per quanto non esente da criticità, il progetto ha ricevuto l’appoggio di sir Martin Rees, l’ex-presidente della Royal Society, che nel 2009 si è detto favorevole al ricorso alla geoingegneria in mancanza di risultati concreti dal fronte politico.

Fonte: rinnovabili.it

La MERCK ammette l’inoculazione del virus del cancro

Marzo 18th, 2012 by hacksolo404

La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l’inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini. La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” a causa dei sui contenuti – l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo. Questo filmato contenuto nel documentario “In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista al maggior esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo : 

Produzione dei Vaccini facoltativi e non:
Si deve acquistare il germe della malattia (NdR: ma non e’il germe a produrre la malattia, trattasi di falsita’ in biologia), un batterio tossico o un virus “vivo” (NdR: NON e’ possibile avere virus “vivi”, in quanto essi NON sono esseri viventi ma proteine di lipidi contenete porzione di DNA) che deve essere attenuato, o indebolito per uso umano; con una serie di passaggi passando i virus attraverso colture di tessuti animali parecchie volte per ridurre la relativa potenzialita’ patogena; es.il vaccino associato al morbillo, parotite e rosolia (MMR) viene preparato nell’embrione di pulcino; il virus della poliomielite attraverso i reni della scimmia verde africana; il virus della rosolia attraverso le cellule diploidi umane, ovvero organi sezionati di feti abortiti.
Come si producono, lo spiega il dott. Alain Scohl in un articolo di cui presentiamo le parti più significative, apparso su Kairos n. 4/97 dove afferma: “L’inoculazione dei vaccini viene praticata a dispetto di tutte le abituali regole di sicurezza raccomandate per i trattamenti medici.” Le tecniche di preparazione dei vaccini sono tenute segrete.

Normalmente neanche i grandi professori le conoscono (forse neanche al Ministero ?).
Oggi i vaccini virali moderni sono preparati prevalentemente su colture di cellule umane fetali o animali, cancerizzate artificialmente, per renderle letteralmente immortali (si riproducono sempre all’interno dei corpi viventi), ed avere una certa “stabilità del prodotto”, quando non si tratti di cellule già cancerose (linfomi).
Per accrescere il rendimento della produzione, le cellule “immortali” vengono “nutrite” con siero del sangue di vacca, che possiede un fattore dì crescita particolarmente attivo. 

E’ proprio il liquido di coltura di queste cellule cancerizzate che viene inoculato, dopo filtraggio e trattamenti per attenuare o uccidere i virus. E’ assolutamente impossibile ottenere un prodotto puro. L’OMS “auspica” pudicamente una purezza del 90%.
Quali pericoli?
Con questi vaccini si inoculano nel nostro organismo:



– Sostanze cancerogene sicuramente in enormi quantità
– Alcuni strumenti (su scala cellulare) serviti alla manipolazione genetica (nel caso dei vaccini geneticamente manipolati), come enzimi e parti di DNA.
Questo materiale può innescare in qualsiasi momento variazioni del messaggio genetico nel vaccinato, oltre a virus sconosciuto.
Per certi vaccini (polio ed altri) vengono utilizzate colture di cellule di reni della scimmia verde africana, (NdR: con cui viene preparato il vaccino della polio – il rene della scimmia contiene un progenitore del virus HIV, quello che dicono produca l’Aids) il siero del vitello e l’embrione di pulcino sono proteine estranee, materia biologica composta di cellule animali.

I virus detti impropriamente “uccisi”:

 un virus NON puo’ essere ucciso in quanto NON e’ un essere vivente ma solo una proteina tossica contenete DNA – vengono resi “inattivi” – in relata’ solo “indebolito” – con calore, radiazioni o prodotti chimici, ma in certi casi uno stato febbrile puo’ riattivare il virus.
Il virus “indebolito” deve poi essere rinforzato con dei coadiuvanti (buster degli anticorpi) e degli stabilizzatori, aggiungendo farmaci, antibiotici e disinfettanti tossici alla base del preparato: neomicina, streptomicina, cloruro di sodio, idrossido di sodio, idrossido di alluminio, cloridrato di alluminio, sorbitolo, gelatina idrolizzata, formaldeide (prodotto canceroso) e thiomersal (parte del mercurio).
Commento: NdR: il virus NON e’ un micro organismo, ma solo una proteina di lipidi contenente DNA, quindi e’ una proteina TOSSICA !
Dato che questa “materia tossica organica” viene iniettata direttamente nella circolazione sanguigna, saltando TUTTI i meccanismi di difesa immunitaria naturale; essa può alterare anche la nostra struttura genetica, oltre ad immunodeprimere il soggetto vaccinato.
Diversi ricercatori hanno notato che i vaccini “ingannano” il corpo stimolando a focalizzarsi solo su un aspetto (cioè la produzione di anticorpi) delle molte strategie complesse normalmente disponibili al sistema immunitario.
Virus (Proteine tossiche) degli animali utilizzati nelle colture di preparazione dei vaccini ed inoculati con essi, possono saltare la barriera della specie in maniera occulta e inosservabile. E’ esattamente quello che è successo durante gli anni 50 e gli anni 70 in cui milioni di persone sono state infettate con i vaccini della poliomielite (sabin) e contaminati con il virus SV-40 (scimmia virus) e passato dagli organi della scimmia utilizzati per preparare i vaccini.
SV-40 – contaminante – (il quarantesimo virus di Scimmia rilevato da quando i ricercatori hanno cominciato a osservarli), è considerato un potente soppressore del sistema immunitario, un innesco potente dell’HIV, il nome dato al virus dell’ AIDS.
Si dice che causa uno stato clinico simile all’ AIDS ed è stato trovato anche nei tumori al cervello, nella leucemia ed in altri cancri umani. I ricercatori lo considerano un virus che genera il cancro della Pleura: mesotelioma.
Secondo il Dott. David Kessler, ex funzionario della Food and Drug Administration, “soltanto circa l’un per cento degli eventi seri (reazioni avverse ai vaccini) viene segnalato alla FDA. Quindi, è assolutamente possibile che ogni anno milioni di persone abbiano reazioni avverse ai vaccini obbligatori”.
Il Dott. Robert Mendelsohn che ha criticato spesso la medicina ufficiale per la sua dottrina bigotta.
Ha sostenuto che “i medici sono i preti che erogano l’acqua santa sotto forma di inoculazioni” per dare l’iniziazione rituale della grande industria medica alla nostra consacrazione.
Il Dott. Richard Moskowitz afferma: “I vaccini sono diventati i sacramenti della nostra fede nella biotecnologia. La loro efficacia e sicurezza sono viste estensivamente come auto evidenti e che non necessitano di ulteriori prove”. Ogni anno la FDA riceve migliaia di rapporti di reazioni avverse ai vaccini. Questi dati includono lesioni cerebrali e morti.
Queste informazioni vengono immagazzinate in un database segreto del Governo (USA) a cui i cittadini americani possono accedere (con alcune restrizioni) ricorrendo al Freedom of Information Act (Legge sulla Libertà di Informazione). E’ diviso in categorie che includono i vaccini somministrati, i tipi di reazione, informazioni sui ricoveri e le morti e altro ancora.

I dati contenuti vanno dal 1990 all’Agosto 2004.

Tratto da: http://thinktwice.com/secret.htm
ATTENZIONE!!!: lo stesso programma criminale vale per le diffusioni periodiche delle epidemie influenzali !!!

Il Diritto all’omosessualità.

Marzo 16th, 2012 by hacksolo404
Ci sono luoghi al mondo dove l’omosessualità è un REATO, soprattutto in paesi dove la religione impera, per esempio in molti paesi mediorientali.
In Iraq, febbraio è stato un mese di sangue, torture brutali e intolleranza; in poche parole un vero e proprio eccidio.
Dall’inizio del mese, sui muri dei quartieri sciiti di Bagdad, Bassora e di molte altre città irachene, sono comparse all’improvviso delle vere e proprie “liste nere” con nomi, cognomi, età e spesso anche indirizzi di gay e lesbiche residenti nella zona. 
Le milizie fondamentaliste impugnando vere e proprie liste nere si presentano infatti alle porte di queste persone “chiedendo” loro di smentire e rinnegare il proprio orientamento sessuale, pena persecuzioni, torture e morte.
Il risultato? Dal 6 febbraio, secondo le informazioni fornite dalla Commissione internazionale per i diritti dei gay e delle lesbiche (IGLHRC) si sono susseguiti una quarantina di omicidi nel giro di poche settimane, e data la brutalità con cui sono stati eseguiti ci si rende chiaramente conto dell’odio provato dai fondamentalisti nei confronti di persone omosessuali, che vengono gettate da palazzi oppure lapidate.
Anche il presidente stesso della Commissione, Cary Alan Johnson, ha dichiarato – “Non ci sono giustificazioni, per simili barbarie”– e si è immediatamente mobilitato chiedendo al governo ed alle autorità irachene di perseguire questo eccidio, che ha colpito la comunità LGBT del paese.
In realtà tutto questo non è una novità tanto che l’organizzazione HRW (Human Rights Watch) nel 2009, in un rapporto intitolato “ci vogliono sterminare”, dichiara che le vittime dell’ omofobia sono centinaia e che tali omicidi non vengono praticamente mai perseguiti a causa del totale disinteresse da parte degli organi di giustizia del paese mediorientale.
Purtroppo la situazione dal 2009 non è cambiata, anche se alcuni governi come quello tedesco, una volta appresa la situazione, hanno subito supportato HRW, nella denuncia di questi omicidi.

senza parole

Mi spiace ammetterlo ma non potremo mai aspettarci lo stesso dal governo italiano, perchè qui, nel paese dell’ipocrisia, della mafia, della corruzione e della chiesa, è ancora un problema con chi vai a letto.

…succede anche questo: Stephen Slevin “dimenticato” in cella d’isolamento per 2 anni.

Gennaio 30th, 2012 by hacksolo404
Stephen Slevin Prima e Dopo

Arrestato nel 2005 per “guida in stato di ubriachezza”, Stephen Slevin è stato messo in cella di isolamento in un carcere del New Mexico e poi dimenticato.

L’uomo, 58 anni, è stato costretto ad estrarsi i denti malati da solo, a vivere con le unghie dei piedi che si attorcigliavano nella carne e con altri problemi di salute mai curati durante la prigionia.

“Le guardie della prigione mi passavano accanto ogni giorno, mi guardavano deteriorare progressivamente e non hanno mai fatto nulla. Le mie richieste di un dottore o di un dentista non sono state ascoltate […] Non ho fatto causa per i soldi, ma perché il mondo sapesse come si può essere trattati”.

L’uomo ha ottenuto da una giuria federale un rimborso pari a 22 milioni di dollari per i trattamenti disumani subiti.

Fonte: Blitz Quotidiano

STORMFRONT: aggiornamenti sul sito neonazista

Dicembre 23rd, 2011 by hacksolo404
Come ho fatto io, in questi giorni, testate giornalistiche, blogger, e telegiornali hanno pubblicato articoli di denuncia contro il sito neonazista Stormfront. All’unanimità tutti chiediamo a chi di dovere che venga chiuso il sito, per ovvie ragioni.
Scrivo un’altro articolo, perchè facendo altre ricerche ho trovato un documento pubblicato su Stormfront alle 14.48 del 21 dicembre 2011 veramente indecente, che spero apra gli occhi a chi ancora non li  ha  aperti, e tolga dubbi a chi forse (e non credo) li avesse avuti.
Il testo in questione è il seguente:

“Ricollegandomi al recente articolo di repubblica e scusandomi con i moderatori per la ripetione del tread, insistendo per l’ importanza  del seguente avviso,  vorrei avvisare TUTTI i camerati (persino Druido!) che, proprio a causa dell’ ultimo infamante articolo in questione, la Procura Della Repubblica Di Roma sta, attualmente, indagando su TUTTI noi (sezione SF Italia) e, segnatamente, sui camerati citati nel testo in questione.
Poichè il problema che hanno i “Puffi” è quello di collegare fisicamente una prova con l’ autore del reato che viene ipotizzato (e per il quale si  sta indagando)  al fine di poterlo/i successivamente processare, sappiate che cercheranno di collegare i nostri nickname con le nostre identità anagrafiche interrogando  i providers italiani e facendo un lavoro di collegamento – incrocio/riscontro dei nostri indirizzi IP”.
inoltre, cosa più importante,  
ATTENZIONE CAMERATI !!!
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Nell immediato futuro, voi sapete chi, proveranno a “craccare” le password di alcuni nostri account, segnatamente quelli coinvolti nell’ articolo di repubblica  e quelli dei moderatori italiani.
Lo scopo è duplice: cercare di collegare qualche identità anagrafica con i nickname usati qui e riscostruire la nostra rete di amicizie per ottenere poi dei riscontri  con delle perquisizioni domiciliari e/o intercettazioni telefoniche.

Vi invito quindi caldamente DA SUBITO a:
1) Cambiare password di SF almeno 1 volta ogni 3 giorni e a scambiare, tra quelli di voi che si conoscono BENE,
segni o parole identificative nel caso in cui si  ricevano STRANE richieste di chiarimenti tramite i messaggi privati del forum.
 

2) FARE UNA “BONIFICA AMBIENTALE” a casa vostra e nel vostro luogo di lavoro al fine di distruggere ogni eventuale collegamento tra voi e SF Italia  (ad esempio immagini sul vostro computer degli avatar che usare, libri, citazioni, dvd, elenchi di password, contatti telefoni sensibili ecc) per preparavi ad eventuali perquisizioni ed evitare di essere accusati, ad esempio, della violazione della Legge Mancino STUDIATEVELA PER IL VOSTRO BENE!
 
3)Utilizzare solo computer i cui hard disk siano COMPLETAMENTE (a livello di partizione) criptati con programmi CHE NON SIANO STATI PRODOTTI IN ITALIA  O IN USA e con una password scritta solo NELLA VOSTRA MENTE (SE COSì NON AVETE ANCORA FATTO BUTTATE GLI HARD DISCK E COMPRATENE DI  NUOVI PERCHè SOLO CANCELLANDO è POSSIBILE CMQ RECUPERARE I DATI).
 
4) Usare solo proxy che non registrano tracce degli utenti nei file log per navigare anonimi.Se faccio questo annuncio non è per paranoia ma perchè ho FONDATE informazioni che così sarà anche se non mi è dato di sapere quando esattamente.

Chi ha scritto l’ articolo, poi, è presente già qui con un nickname. Per ora non sò quale ma sappiate che ci legge QUOTIDIANAMENTE il che vuol dire che studia  i nostri profili e lo stile col quale scriviamo.Voglio invece rassicurarvi su eventuali richieste a SF di rendere pubblici i dati relativi ai nostri collegamenti qui: ho avuto rassicurazioni in merito all’ ipotesi in  questione—>in caso di rogatoria internazionale ci urineranno sopra. Spero che questo avviso vi sia utile; solidarietà per i camerati ingiustamente attaccati dai Juden Suss italiani: ONORE A VOI ! “

Bene, letto questo, spero non ci siano più dubbi su la colpevolezza di queste persone e che ASSOLUTAMENTE vengano presi provvedimenti immediati. 
Dal canto mio, continuerò A VITA a pubblicare e render note le attività, avvenimenti, luoghi, siti internet di questi spregevoli nazifascisti, sperando di metter fine a questa terribile “nostalgia” che li divora…

sito neonazista pubblica lista di magistrati, politici e giornalisti “delinquenti”

Dicembre 20th, 2011 by hacksolo404
Home page di Stormfront
Si chiama Stormfront, ed è l’appendice italiana del movimento che fa capo all’ex leader del
Ku Klux Klan, Don Black.

In questi giorni in una discussione apparsa sul forum del sito, i nostalgici neonazi si sono offesi perché accusati di razzismo!
Hanno dichiarato: “siamo stati accusati di razzismo, ma odiamo di più certi italiani che aiutano gli allogeni”, quindi si sono sentiti in dovere di pubblicare una loro “lista nera” nella quale ci sono nomi di: “italiani che compiono atti di delinquenza aiutando gli allogeni”.
Per chi non lo sapesse con “allogeno” s’intende chi appartiene ad una minoranza etnica.
Nella lista appaiono i nomi di Don Ezio Segat sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto, che secondo i neonazi avrebbe preso i soldi del Veneto Fronte Skinhead e li avrebbe donati a “i poveri fratelli immigrati”, monsignor Cesare Nosiglia e Don Fredo Oliviero, tantissimi sono i politici, praticamente il governo Monti al completo. Poi ci sono amministratori come il sindaco di Padova Flavio Zanonato, la vicepresidente della giunta toscana Stella Targhetti descritta come una “bastarda immigrazionista”, e l’assesore all’integrazione di Torino Ilda Curti, infine gli esponenti di Sel a Milano: Luca Gibillini, Mirko Mazzali e Anita Sonego.
Nella lista troviamo anche giudici: il P.M. Laura Longo che sta conducendo le indagini su un gruppo di cittadini che attaccarono e devastarono un campo rom e che nel procedimento ha contestato l’aggravante dell’odio razziale, il giudice Domenico Galletta, il G.U.P. Carlo Fontanazza e poi ancora Antonella Consiglio, Giuseppina Di Maida e Filippo Serio giudici del riesame.
Non mancano poi gli avvocati: Salvatore Staiano, Giorgo Bisagna ed Emiliano Riba che è l’avvocato dell’imam di Torino Khounati. Vengono citati anche altri personaggi come: Gad Lerner, Maurizio Costanzo e Roberto Malini dell’organizzazione Everyone (gruppo di cooperazione internazionale per la cultura dei diritti umani) che aveva chiesto agli Stati Uniti di mobilitarsi per la chiusura del sito.
Il sito però è ancora lì e ovviamente l’Italia è uno dei pochi paesi europei a non averlo bandito a differenza di Francia e Germania.
In realtà la chiusura del sito non è cosa facile poiché il portale neonazista si appoggia ad un server americano che ha sede in Florida a West Palm Beach, di conseguenza qualsiasi procedimento di natura giudiziaria presentato dalle sole autorità italiane diventa assai complesso.
Le procure italiane infatti, non sono state in grado di identificare e perseguire quei neonazisti di Stormfront Italia che a gennaio 2011 pubblicarono un’altra lista nera, la “lista degli Ebrei italiani”
definiti come: “facce da cancellare”.

Everyone in un comunicato dichiara: “cogliamo l’occasione dei sanguinosi fatti di Firenze e della volontà della Procura della Repubblica del capoluogo toscano di indagare per apologia di reato gli utenti del web che hanno diffuso, in concomitanza dell’omicidio dei due ragazzi senegalesi, contenuti di istigazione alla violenza e all’odio razziale (ampiamente apparsi su Stormfront Italia), per invitare la rappresentanza U.S.A. in Italia a farsi portavoce presso il governo degli Stati Uniti della necessità urgente di dichiarare fuorilegge il portale www.stormfront.org e il movimento ad esso connesso in quanto contrari ai valori di civiltà, democrazia e libertà sanciti, tra l’altro, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.

Ora però mi chiedo perché solamente adesso ci si muove per farli chiudere, come al solito dobbiamo aspettare che qualcuno muoia o venga pestato a sangue. Ricordo a tutti che fascismo e nazismo in Italia (e non solo) sono ILLEGALI e sinceramente mi sono stancato di sentire politici che predicano l’integrazione e poi danno il consenso per aprire i “circoletti nostalgici” di Casapound & F.N., poi quando qualcuno muore o viene semplicemente aggredito urlano alla tragedia.
In Italia mancano serietà, coerenza e legalità e fino a quando non ci saranno, ci troveremo sempre di più queste condizioni.

Firenze: fascista uccide due senegalesi ne ferisce un terzo poi si suicida.

Dicembre 15th, 2011 by hacksolo404
Martedì mattina ci siamo resi spettatori per l’ennesima volta di un gesto spregevole, compiuto da un neofascista di 50 anni, Gianluca Casseri.
L’uomo, affiliato e simpatizzante del “circolo nostalgico Casapound”, arriva intorno alle 12.30 in Piazza Dalmazia con la sua auto, inchioda davanti all’edicola, scende dalla macchina e spara 4 colpi.
Nell’attentato muoiono due uomini, Samb Modou 40 anni e Diop Mor 54 anni; Moustapha Dieng di 34 anni invece, viene ferito ed è in gravissime condizioni. Purtroppo questo è solo il primo atto della pazzia di Casseri, e il secondo non tarda molto infatti, dopo un paio d’ore, fa irruzione in via S.Antonio zona S.Lorenzo e spara ancora ad altri due ragazzi senegalesi, Sougou Mor e Mbenghe Cheike di 32 e 42 anni, feriti all’addome e al torace, anche loro in condizioni gravissime.
Dopo aver seminato panico e terrore in città, braccato dalla polizia, si rifugia in un parcheggio sotterraneo in prossimità del mercato e, dopo una breve sparatoria con gli agenti, si toglie la vita sparandosi in bocca.
Nelle ore seguenti e il giorno dopo la comunità senegalese insieme ai cittadini scendono in piazza in cortei di protesta.
Ovviamente in tutto questo i fascisti di casapound cercano maldestramente di difendersi e distaccarsi da Casseri, che per loro era semplicemente un simpatizzante. 
In realtà Casseri era molto di più, a prova di questo ci sono svariate foto con l’uomo dentro e fuori la sede di Casapound, addirittura mesi fa era stato invitato a presentare il suo ultimo libro sempre nella loro sede, era stato anche denunciato insieme a gli altri nostalgici per l’occupazione di quello che ora è il carcere di Pescia e Lorenzo Berti segretario di Casapound Pistoia lo definisce “un nostro militante”.

Gianluca Casseri

Bene, di questa storia se ne sono sentite tante da chiunque, i nostalgici paraculo lo definiscono un loro militante ma pazzo, gli amici di Casseri si dividono tra quelli che dicono che “era in depressione” e quelli che “era un uomo buonissimo”…


Matteo Renzi scandalizzato dall’immane tragedia cosa fa? Ve lo dico io!!!! NIENTE….


In Italia per quanto ne so il fascismo è reato, questi circoletti nostalgici con tutti i loro esponenti dell’estrema destra razzista non dovrebbero proprio esistere, e soprattutto non dovrebbero essere sostenuti e supportati dai politici italiani che predicano l’integrazione e io d’integrazione ne ho solo sentito parlare…
Ma purtroppo non è una novità, solo belle parole e……. 


…l’abominevole storia delle cavie umane in India.

Dicembre 13th, 2011 by hacksolo404
…provate ad immaginare…
un giorno, malati, vi recate dal medico che dopo avervi visitato, vi prescrive un medicinale.
A questo punto vi domanderete, cosa c’è di strano in tutto questo?
Beh vista così non c’è proprio niente di anomalo, ma provate ad immaginare se il medicinale che vi ha appena prescritto fosse nuovo, cioè ancora in fase di sperimentazione, a questo punto sareste a tutti gli effetti cavie umane
Sareste contenti di sapere che il vostro medico testa farmaci sperimentali su di voi a vostra insaputa?
Sapete quanto dura la sperimentazione di un farmaco? 
Beh ve lo dico io, circa 10/15 anni e può arrivare a costare intorno ai 500 miliardi di dollari, questo seguendo e rispettando linee guida e leggi in vigore oggi sulle sperimentazioni.
Molte multinazionali farmaceutiche invece, delocalizzando, riescono a risparmiare e tagliare fino al 60% le spese e ricavare un mucchio di soldi vendendo sul mercato occidentale i nuovi farmaci.
Questo succede in paesi come l’India, che dal 2005 hanno “allentato” molto la legislazione sulle sperimentazioni, e di conseguenza sono diventati un vero e proprio “paradiso” per molti colossi farmaceutici.
Quindi dal 2005 ad oggi in India succede proprio come vi ho raccontato all’inizio, cioè alcuni medici “consigliano” ai loro pazienti dei medicinali, ovviamente senza dire loro che stanno partecipando ad una sperimentazione clinica.
Ad oggi l’industria della ricerca nel paese asiatico vale 189 milioni di sterline, 150.000 le persone che partecipano a circa 1.600 test clinici per conto di multinazionali come Pfizer, Merck e AstraZeneca.
Il quotidiano inglese “The Indipendent”, che ha indagato su questo fenomeno, ha pubblicato il numero delle vittime sottoposte a questi test, circa 1.730 persone hanno perso la vita durante e dopo le sperimentazioni.
Gli indiani quindi vengono sfruttati da queste società farmaceutiche, che usano poveri e analfabeti che non potrebbero mai permettersi queste medicine.
Chandra Gulhati è un medico in pensione che raccoglie dati su queste sperimentazioni, e racconta al quotidiano inglese storie raccapriccianti, come quelle di centinaia di ragazzine minorenni provienienti da aree tribali, alle quali alcuni medici avrebbero somministrato un vaccino contro il papilloma virus, il GARDASIL.
Sarita Kudumula, una di queste ragazze, aveva 13 anni ed è morta subito dopo uno di questi vaccini. Nessuno aveva chiesto alla famiglia un consenso. Altro esempio sono i sopravvisuti al disastro di Bhopal, usati come cavie in almeno 11 test senza un vero e proprio consenso informato.
In tutto questo le case farmaceutiche obbiettano dichiarando che hanno sempre seguito le regole, ma i fatti sono molto diversi e purtroppo questo terribile fenomeno sta drammaticamente dilagando anche in altri paesi asiatici come Cina, Indonesia e Thailandia.
Speriamo che dopo i dati forniti dall’ Indipendent e dalle indagini in corso si riesca a mettere fine allo sfruttamento di povera gente usata come cavie da laboratorio.